La sperimentazione di Terre Carsiche 1939 che affina il suo Cava Bianca nelle affascinanti Grotte di Castellana
Fascino primordiale e gusto, atmosfera fiabesca e vitigni autoctoni, magia e alchimia: insomma io e Leda non potevamo proprio resistere alla tentazione di “calarci”nel ventre della terra per un’esperienza unica.
L’interno fiabesco delle Grotte di Castellana

Calarci, in realtà, è parola grossa, presa in prestito dal vocabolario degli speleologi per l’occasione, unica davvero, quale è stata la presentazione di un esperimento intrigante assai. Quello avviato da Terre Carsiche 1939 nella meravigliosa “cantina naturale” delle Grotte di Castellana che per un po’ di mesi custodirà nel silenzio tenebroso e nello speciale microclima di temperatura, umidità e storia il Cava Bianca, un bianco IGT Valle D’Itria che nasce da due vitigni autoctoni pugliesi, il Fiano e il Bianco d’Alessano.
Cava Bianca di Terre Carsiche nelle Grotte di Castellana Leros.blog
Aspettiamo fiduciose l’esito della sperimentazione, che coinvolge appena mille bottiglie rigorosamente col tappo di sughero per favorire lo scambio tra il vino e l’ambiente esterno, e che potrebbe rivelarsi un’esperienza degustativa unica al mondo.
Se volete saperne di più, questo è l’articolo che ho scritto per il portale della Guida dell’Espresso: Vini affinati nel silenzio della terra👇