Il caffè espresso Patrimonio dell’Umanità Unesco

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Sessantacinquemilasettecento: sono le volte – più o meno –  che un italiano nel corso della sua vita potrebbe ripetere un gesto tanto semplice quanto capace di procurare piacere, qual è quello di bere un buon caffè espresso.

Una cifra (stimata alla grossa da chi scrive) che in realtà potrebbe essere anche più alta, tante sono le occasioni per fermarsi al bar e concedersi un espresso, come tante sono le “varianti” possibili, come solo la creatività italiana può partorire: tazza fredda, tazza calda, tazza di vetro, lungo, corto, medio, con schiuma, in ghiaccio (e col latte di mandorla se si è nel Salento!) macchiato, corretto, ristretto….

EDOARDO DE FILIPPO

Abitudine, rito, tradizione che, come direbbe Edoardo De Filippo, rappresenta la poesia della vita, tanto da meritare il titolo di Patrimonio dell’Umanità Unesco.

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Un commento Aggiungi il tuo

  1. Fra ha detto:

    Il caffè, un piacere che ho scoperto tardi ma di cui ora non posso fare a meno. Ed è iniziato dovendo preparare non per me, e seguendo i riti della persona per cui lo preparavo.

    Piace a 1 persona

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